Orologio

venerdì 8 agosto 2014

Un paese ci vuole

“Un paese ci vuole” è il titolo di una poesia di Cesare Pavese scelto dai curatori ed esecutori del recital di poesia e musica. Presente un folto pubblico tra il quale anche alcuni parenti degli scrittori di poesie dialettali massignanesi.



Durante la serata tenutosi al teatro all’aperto di via Palestro Emilia Canaletti, in veste di presentatrice ha illustrato ai presenti il programma della kermesse leggendo una breve storia dei poeti che hanno scritto le poesie. Si è dato inizio alla serata con un famoso brano New York New York, suonato al sax contralto da Claudio Marcantoni affacciato ad una finestra della casa parrocchiale.


La serata è andata avanti alternando diverse poesie dei maggiori poeti italiani dell’Ottocento come: Pavese, Leopardi, Pascoli declamate da Olimpio Marzetti ai più bei brani musicali italiani ed internazionali suonati sempre al sassofono. Finale con tre poesie in dialetto massignanese, scritte da: Don Celso Giardinà, Sor Vincè De Rossi e Cesare Murani. 

Ai presenti è stato distribuito un libricino scritto integralmente a mano e rilegato con raffia, preparato dall’Associazione Ceramica con il quale gli astanti potevano seguire le poesie scritte nella forma originaria dialettale con affianco la traduzione in italiano. 

La poesia declamata da Rosangela scritta da Sor Vincè De Rossi, direttore del locale ufficio postale negl’anni 50, dal titolo: “Masignà” era già stata interpretata dalla stessa nel 1958 durante gli studi della scuola elementare.


Olimpio Marzetti ha confidato che questa cosa è nata per caso. Sin dalla fanciullezza nei momenti di ritrovo con gli amici era solito recitare per gioco delle poesie, passione che ha mantenuto anche tuttora. Una sera di questa estate stava passando nei pressi di Via Palestro con degli amici che gli hanno proposto di sfruttare questo luogo e da lì è nata questa idea. 

Prima è stato fatto un incontro per pochi e poi è stata invitata tutta la cittadinanza. Al termine della manifestazione sono stati fatti dei ringraziamenti all’Amministrazione Comunale che ha Patrocinato l’evento, al parroco don Mario che ha concesso i locali e all’Associazione Ceramica che ha preparato il libricino. 

Un ringraziamento particolare è stato fatto da Olimpio e Rosangela, compagni di classe, alla loro maestra Bianca Massi presente tra il pubblico. Poi è stato offerto un buffet nei locali “Le talpe” a base di frittelle a tutti i partecipanti. 

Un connubio perfetto tra poesia e musica che ha emozionato i presenti facendo rivivere il tempo della scuola, di quando si dovevano imparare a memoria le poesie.

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