Orologio

martedì 1 novembre 2016

“I GIARDINI D’ARANCI SULL’ADRIATICO” un libro sull'agrumicoltura del Piceno

Nella Sala Consiliare del Comune di Massignano affollata di pubblico, molto interessato, lunedì 31 ottobre 2016 è stato presentato il libro: “I GIARDINI D’ARANCI SULL’ADRIATICO” il primo di due volumi che riguardano l’agrumicoltura nelle Marche con aspetti colturali e artistici.

L’incontro è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Associazione Lavatoio61. Il coordinatore del progetto è stato Vermiglio Ricci Presidente dell’Archeoclub d’Italia di Cupra Marittima mentre gli autori: Aurelio Manzi botanico, ha curato l’agrumicoltura nel Piceno in riferimento alla parte agronomica e ambientale mentre Germano Vitelli storico dell’arte, si è occupato della rappresentazione degli agrumi piceni nell’arte, nella letteratura e nella tradizione popolare.

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Sono intervenuti all’incontro: il Sindaco Massimo Romani, il Vice Marco Crescenzi, gli Autori, il Coordinatore e Lorenzo Quintili il disegnatore delle illustrazioni presenti nel libro. Questa è la terza iniziativa di presentazione, voluta dal Sindaco Massimo Romani dopo Cupra Marittima e Grottammare (Comune capofila del progetto).

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Nel territorio comunale di Massignano vi era un’arancera detta del Crocifisso una tra le più grandi per produzione della fascia costiera tra S. Benedetto del Tronto e Porto S. Giorgio mantenuta ancora in essere dal proprietario presente alla serata. Dopo un breve intervento di Vermiglio Ricci gli autori hanno illustrato in modo chiaro e esaustivo il loro lavoro di ricerca e studio ognuno per la parte di competenza a partire dal XIV fino ai giorni nostri.

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Si è parlato delle tecniche di coltivazioni delle diverse specie e varietà di agrumi, coltivate in veri e propri giardini ad abbellimento di ville senza tralasciare gli aspetti agronomici che architettonici, artistici, storici. Questa forte vocazione verso l’agrumicoltura ha influenzato in modo marcato anche l’arte come manifestazioni artistiche e iconografiche che si possono vedere nei dipinti, nelle decorazioni in abitazioni gentilizie, cartoline, maioliche, etichette per distillati e manifesti  pubblicitari.

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Analizzando questi aspetti è emerso un importante patrimonio culturale di cui sono i protagonisti: l’uomo e la natura che caratterizza il paesaggio della costa sud delle Marche e le prime colline. Lo scopo del libro e di queste iniziative è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni affinché si possa salvaguardare e valorizzare questa tradizione agrumicola un tempo fiorente ora in abbandono e che rischia di essere cancellata per sempre. 

Il Sindaco Massimo Romani ha avuto a tal proposito diversi incontri con esponenti regionali per stilare un progetto di recupero e di valorizzazione in modo che queste arancere possano tornare a risplendere come un tempo perché sono dei veri monumenti. La serata si è conclusa con un rinfresco e aperitivo a tema offerto dagli organizzatori. 

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